Esprimo il mio dissenso per la scelta di Maha Yakoub, autrice del libro Instant Arabo pubblicato da Gribaudo (Gruppo Feltrinelli), di non accennare mai a Israele, almeno laddove vengono elencati tutti i paesi arabi e non arabi vicini alla Palestina. Inoltre, trovo inaccettabile la presentazione di fatti storici senza una corretta logica, lasciando spazio a interpretazioni fuorvianti e alimentando la disinformazione.
Di questo non me ne capacito proprio. Israele condivide un lungo confine con la Palestina, la comunità araba è integrata, non discriminata e costituisce una buona parte della popolazione israeliana, oltre al fatto che la lingua araba è parlata e utilizzata anche a livello istituzionale in Israele. Purtroppo, nella nuova edizione del 2023 la scelta di non nominare Israele è stata mantenuta.
Nel libro in questione ho avuto la sensazione che Israele, mai nominato, venisse celatamente accusato in alcune pagine di essere reo delle sofferenze del supposto popolo palestinese. Se questo fosse vero, a mio avviso, si configurerebbe una narrazione in linea con la propaganda palestinista, contenente vittimismo e revisionismo storico.
Per farvi un esempio, in un capitolo del libro, il muro di separazione eretto da Israele nel 2002 viene chiamato “il muro della vergogna”. Bene, grazie a quel muro “della vergogna” Israele ha drasticamente diminuito il numero dei massacri nei confronti della propria popolazione civile da parte del terrorismo palestinese. In numeri, solo nell’ultimo anno, prima dell’inizio della costruzione del muro, gli attacchi suicidi contro i civili israeliani sono stati ben 53!
Anche la questione della Nakba, sempre in un capitolo dello stesso libro, viene trattata in modo errato facendo intendere che Israele abbia cacciato la gente dalle loro terre, ma in realtà la maggior parte degli arabi fuggì dalle proprie case su richiesta dei capi arabi stessi. Infatti, quest’ultimi temevano che gli ebrei volessero annientare gli arabi, in quanto questo era il piano degli arabi: annientare gli ebrei. In realtà, gli israeliani non hanno mai avuto piani di annientamento, a differenza degli altri.
Inoltre, nel canale YouTube dell’autrice stessa, la figura di Yasser Arafat non viene secondo me esaustivamente rappresentata. Per sopperire a ciò potrei citare, tra le varie cose, l’operato tutt’altro che pacifico e costruttivo di Arafat nei confronti di Israele e i suoi strettissimi legami con lo zio Haji Amin El Husseini (ex Gran Mufti di Gerusalemme), quest’ultimo alleato di Adolf Hitler e complice dei massacri degli ebrei in Europa (Olocausto) e nei territori della Giudea e Samaria (tra cui il massacro di Hebron nel 1929).
A tutto questo si aggiunge una riflessione che mi ha profondamente turbato: la scelta dell’autrice di omettere Israele mi ha richiamato alla mente, per associazione di idee, le scuole radicalizzate di Gaza, dove ai bambini veniva insegnato fin da piccoli che Israele non esisteva, cancellandolo fisicamente dalle mappe. L’assenza del nome di Israele in questo libro mi ha suscitato lo stesso disagio, come se ci trovassimo di fronte a una forma più sottile ma ugualmente pericolosa di negazione e manipolazione della realtà storica. Il modo in cui vengono presentati alcuni eventi sembra omettere la logica dei fatti, lasciando spazio alla disinformazione e a una narrazione distorta che ignora il contesto più ampio e complesso della storia della regione.
Se la logica è quella di togliere i paesi dall’elenco per una sorta di protesta perché alcuni non vogliono che esista la Palestina, allora bisognerebbe essere coerenti: Israele ha sempre cercato la soluzione a due stati, mentre i leader arabi si sono sempre opposti. Dunque, se si dovesse seguire questa stessa logica, a dover essere rimossi dalla narrazione non dovrebbe essere Israele, bensì la Palestina e i paesi arabi che hanno ostacolato ogni possibile accordo. Israele ha fatto il possibile per la creazione di uno stato arabo, mentre gli stessi leader arabi hanno ripetutamente rifiutato ogni proposta, anteponendo il conflitto e la morte alla convivenza.
Ecco alcuni contenuti che vi permetteranno di approfondire quando detto:
👉 Leggi anche: Tutta la Storia d’Israele
👉 Leggi anche: Israele e la Questione dei Territori “Occupati”
👉 Leggi anche: Bugie e Verità Taciute su Israele
Leave a Reply